In questo articolo viene presentato un progetto tutto italiano,
pervenuto dal fisico Gianfranco Oneroso, il quale ci ha rilasciato una
intervista introduttiva e un breve testo con la descrizione del Motore
Magnetico di sua progettazione, frutto di anni di lavoro, che si sono
concretizzati nella giusta intuizione solo nei passati mesi.
Gianfranco Oneroso è un ricercatore e inventore italiano, laureato in fisica 40 anni or sono.
Ha studiato e ricercato vari sistemi e di recente ha messo a punto un
progetto per la realizzazione di un motore magnetico, un apparato
magneto-meccanico, senza elettronica, che funzionerebbe cioè con soli
magneti permanenti e non avrebbe bisogno di una sorgente di energia
esterna per poter girare e produrre quindi una certa quantità di lavoro
utile, tale da poter essere sfruttata.
Come ci spiega, questo motore "funziona sfruttando l'interazione sbilanciata delle forze in gioco, ed è questa ANOMALIA MAGNETICA
che rende tutto possibile. Questa anomalia è il cuore del sistema,
dato che senza di essa niente si muoverebbe. E' la particolarità che
rende speciale e innovativa l'invenzione."
Gianfranco dice che "esiste un modello sperimentale che è in grado di rappresentare tutti i fenomeni e cicli della macchina.
3 sono le evidenze fondamentali osservabili:
A) l'esistenza reale di questa ANOMALIA MAGNETICA mai prodotta
B) osservazione che forze opposte si annullano
eliminando il muro magnetico o lo stallo (chiamatelo come volete), solo
per un arco di tempo necessario a ristabilire lo stato di partenza.
C) la reversibilità del fenomeno, sia in repulsione che in attrazione."
Gianfranco è adesso in cerca di una industria interessata alla
realizzazione del progetto che prevede l'ingegnerizzazione delle sue
scoperte e la successiva realizzazione e commercializzazione del
prodotto.
Eventuali interessati possono contattare Gianfranco Oneroso a questa mail: yucatancardiff@hotmail.com
Ecco qui l'abstract del progetto:
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ANOMALIA MAGNETICA DI UN SISTEMA
La
presentazione di questo progetto vuole esprimere solo una analisi di
prima approssimazione, pertanto la descrizione tecnica che segue non
contiene dettegli di progetto.
Il barometro
intellettuale sull'energia dell'avvenire ci porta a considerare che nei
prossimi anni assisteremo a una crescente divulgazione sulla ricerca
tecnologica con l'esplorazione di nuove fonti di energia.
Descrizione
Vi sono
profonde anologie tra forza magnetica e forza elettrica, la forza
esercitata da un dipolo magnetico è simile a quella esercitata da
cariche elettriche.
Il campo magnetico statico è sempre un campo vettoriale con flusso nullo attraverso una superfice chiusa.
Quando i
campi magnetici statici vengono messi in interazione producono un
circuito magnetico chiuso che rappresenta il campo magnetico dinamico.
E' stato
realizzato un modello dinamico che evidenzia la creazione di una
Anomalia Magnetica sul gruppo rotore-satelliti, generando una differenza
di stato tra le forze in gioco, rompendo la simmetria del campo
magnetico, condizione essenziale a generare il processo ciclico del
sistema.
Il principio
di funzionamento è nella continua variazione di flusso del campo
magnetico, la circuitazione non è nulla e le forze sono non
conservative.
In tutte le fasi interattive si osserva lo stato di non equilibrio.
Definizione
Possiamo considerare questo sistema come un sistema impropriamente chiuso in quanto l'unico scambio che ha con l'ambiente è l'energia e non la massa.
L'energia scambiata però ha direzione opposta (dal sistema all'ambiente).
E' l'energia interna posseduta dal sistema a generare energia di scambio.
La trasformazione dell'energia potenziale è ciclica o chiusa, dato che torna sempre allo stato iniziale. Tale trasformazione può aver luogo infinite volte (cicli termodinamici) senza che il sistema conservi traccia dell'evento.
Considerando K il fattore di moltiplicazione effettivo, avremo:
generazione energia presente in un dipolo
K = -------------------------------------------------------------
generazione energia precedente di un dipolo
Dal sistema
si evidenzia un conflitto rispetto al primo principio della
termodinamica, tuttavia in questo caso emerge una chiara eccezione,
essendo dimostrabile la sostenibilità dinamica.
Funzionamento
Per avere una
produzione costante di energia è necessario che anche la fonte eroghi
una quantità costante di energia da trasformare.
L'energia di un magnete permanente è un'energia potenziale il cui valore massimo è teorico.
Una parte di
questa energia potenziale è sfruttabile, ma è dipendente dalla
posizione in cui esso è inserito nell'insieme del sistema.
La parte del sistema che
produce lavoro dalla repulsione magnetica, è attiva solo per una parte
del ciclo, mentre, nella restante parte del ciclo, le forze in gioco
vengono rese passive, lasciando la forza di inerzia libera di operare.
Se
dall'energia massima di un magnete si vuole ottenere lavoro meccanico,
bisogna prelevarne una parte, ciò è possibile quando il sistema di cui
il magnete è parte integrante, diminuisce
la sua energia modificando la geometria portandosi in una
configurazione di energia minima, il sistema ripristina la
configurazione di energia meccanica di partenza per ricavare nuovo
lavoro.
Questa condizione avviene attraverso una differente intensità dell'induzione magnetica generata da forze in opposizione.
Il modello realizzato è costituito da un rotore e due satelliti direttamente connessi in moto interattivo.
L'interazione opposta delle forze
magnetiche attraverso la presenza attiva dell'anomalia creata permette
alle forze di neutralizzarsi a vicenda utilizzando l'energia interna dei
magneti ( es. spegnere e accendere un magnete in maniera simile a un
elettromagnete), solo per
il tempo necessario a superare lo stallo e/o retrogressione magnetica
(repulsione passiva), e ritrovare la posizione di partenza.
In questo caso l'energia potenziale è sempre disponibile (non si esaurisce) generando ciclicamente energia cinetica.
Solo una minima quantità di
energia cinetica viene spesa a sostenere il ciclo, la restante parte è
disponibile come energia meccanica.
Esempio dell'Anomalia Magnetica:
A) Rotazione oraria
per superare lo stallo : 10 Nm
repulsione ottenuta : 20 Nm
B) Rotazione antioraria
per superare lo stallo : 20 Nm
repulsione ottenuta : 10 Nm
Il sistema è
completato da un secondo rotore detto equilibrante, l'energia interna di
questo secondo rotore è pari al 50% del rotore principale, la forza
esercitata in attrazione di 10 Nm annulla la repulsione di stallo A) di
10 Nm.
Per superare
l'attrazione di stallo del secondo rotore è necessaria una forza di 5
Nm: questa forza viene spesa dai 20Nm raccolti dalla repulsione ottenuta
dalla rotazione del rotore principale.
Bilancio energetico:
10 Nm - 10 Nm = 0
20 Nm - 5 Nm = 15 Nm
E' evidente
che la rotazione nel senso orario permette al rotore di generare una FMM
(forza magnetomotrice) in continuo, sviluppando una coppia motrice atta
a controbilanciare la coppia resistente applicata all'asse motore.
Possiamo definire il COP (coefficient of performance) infinito.