“Spendiamo soldi che non abbiamo ancora guadagnato, per comprare cose di cui non abbiamo bisogno, per fare colpo su persone che non ci piacciono.”
Will Rogers
Ci hanno insegnato che il lavoro nobilita l’uomo, che l’Italia è una nazione fondata sul lavoro e che dobbiamo imparare a studiare e prendere bei voti per trovarci un buon lavoro, ma siamo sicuri che serva un lavoro tradizionale per fare soldi?
Con la disoccupazione giovanile al 36,2% (Dati Istat), chi non sogna l’agognato posto fisso? ecco… io oggi vorrei proporti un punto di vista diverso e raccontarti come faccio soldi senza lavorare,
o meglio, come genero un reddito senza un lavoro tradizionale alle
dipendenze di qualcuno che mi costringa a timbrare il cartellino dalle 9
alle 5 (o molto di più).
Mettiamo subito le cose in chiaro: questo post è un tantino provocatorio (soprattutto nel titolo), ma crescita personale significa anche uscire dagli schemi classici di pensiero della società moderna e stiracchiare la propria zona di comfort.
Se te la senti, continua pure a leggere,
impiegherai circa una decina di minuti; altrimenti sono sicuro che uno
dei tuoi amici ha appena postato qualche minchiata imperdibile su Facebook!
Guadagnare soldi: la corsa del topo
Esiste un’espressione inglese che identifica una corsa senza fine, auto-distruttiva ed insensata: la rat race,
ovvero la corsa del topo. Questa locuzione prende spunto dalle prove a
cui sono sottoposti i poveri topi di laboratorio, che cercano in tutti i
modi di fuggire da labirinti diabolici o da ruote che girano
all’infinito.
L’espressione la “corsa del topo” è spesso utilizzata per identificare la vita di quei lavoratori moderni
che vivono nei labirinti metropolitani, correndo dalla mattina alla
sera senza in realtà raggiungere nessun obiettivo di reale valore per se
stessi o per la società.
La corsa del topo prevede un percorso ben definito:
- dobbiamo impegnarci diligentemente durante gli anni di studio, superando brillantemente i nostri esami universitari.
- dobbiamo cercarci un buon lavoro che ci permetta di raggiungere l’affermazione sociale.
- dobbiamo lavorare duramente e a testa china (si suggerisce la posizione a 90°) fino alla pensione.
- ed infine andarcene silenziosamente senza recare troppi fastidi.
Eppure negli ultimi anni, si moltiplicano i segnali del fallimento di questo “percorso”:
- mentre noi cerchiamo di migliorare il nostro metodo di studio, c’è chi “consegue” la laurea in 1 anno a Tirana e fino all’altro giorno ha guadagnato 10.000€ al mese come consigliere della Regione Lombardia.
- mentre noi sosteniamo decine di colloqui di lavoro per un posto da stagista da 500€ al mese, Miss Colombia guadagna 10.000€ al mese per fare da “consulente” ad una azienda che progetta elicotteri.
- mentre noi la pensione la vedremo nel vocabolario sotto la definizione “usanza del passato ormai desueta”, c’è chi oggi ne porta a casa una da 30.000€ ed è stato appena nominato esperto per valutare lo spreco di soldi pubblici utilizzati per finanziare i partiti.
Non so tu, ma io ultimamente sono un po’ incazzato e quando sono incazzato, piuttosto che abbaiare in piazze reali e virtuali, preferisco mordere, cercando, trovando ed applicando soluzioni pratiche per il cambiamento.
Ma visto che tutti dobbiamo portare la pagnotta a casa, per cambiare è necessario rispondere ad una domanda: qual è l’alternativa per fare soldi senza lavorare, ovvero per uscire dalla trappola del topo?
Una possibile alternativa (anzi 5)
Nel 1959 Barret Strong cantava Money
(that’s what I want) – Soldi (questo è quello che voglio). Se stai
leggendo questo post immagino che tu voglia la stessa cosa,
possibilmente senza spaccarti la schiena per un lavoro per il quale
vieni pagato 4 spiccioli.
L’idea che sia necessario lavorare 8 ore
al giorno come dipendente per guadagnarsi da vivere non è mica naturale
come vogliono farti credere; anzi, a dirla tutta il posto fisso, lo stipendio a fine mese, i percorsi di carriera, sono tutte invenzioni piuttosto recenti e appartengono ad un sistema economico-sociale che a partire dal 2008 ha dimostrato tutta la sua fragilità.
In realtà, il lavoro dipendente che prevede un salario è solo 1 dei 6 modi per fare soldi.
Per capire quali siano le alternative per fare soldi bisogna prendere in considerazione 2 dimensioni: (1) il tempo e (2) le passioni.
Per quanto riguarda la prima dimensione, abbiamo 2 alternative:
- Reddito attivo. Questo tipo di reddito si genera solo fintantoché impegni attivamente il tuo tempo nell’attività alla base delle tue entrate. Nel momento in cui smetti, anche la fonte di reddito svanisce.
- Reddito passivo. Questo tipo di reddito prevede un impegno iniziale, che può essere anche molto pesante, ma poi continua a fluire senza che tu debba dedicare necessariamente del tempo a tale attività.
Per quanto riguarda la seconda dimensione (le passioni), abbiamo 3 alternative:
- Lavori per le passioni di qualcun altro. L’attività che svolgi non è la passione della tua vita e non ti entusiasma, fai quello che devi fare per i soldi. Punto.
- Lavori per le tue passioni. Hai trovato il modo di creare reddito facendo leva sulle tue passioni ed i tuoi talenti.
- Fai lavorare i soldi per le tue passioni. Utilizzi la speculazione finanziaria per creare un flusso di denaro che ti permetta di godere delle tue passioni.
Incrociando tutte queste alternative, otteniamo i famosi 6 modi per fare soldi. Vediamo se riesco a spiegarmi meglio con una bella matrice da consulente. Cavoli, ho lavorato per quasi 7 anni in una delle più importanti Società di Consulenza al mondo, qualcosa avrò imparato! :-)
Personalmente ho sperimentato quasi
tutti e 6 questi modi alternativi per guadagnare soldi. Oggi ho lasciato
il mio “posto fisso” e nell’ultima parte dell’articolo ti racconterò
quale degli altri 5 modi per fare soldi si sta dimostrando per me più
efficace e perché. Vediamoli nel dettaglio:
1. L’impiegato frustrato
Oggigiorno, quella dell’impiegato frustrato è in assoluto una delle figure professionali più diffuse. Orde di novelli Rag. Fantozzi
riempiono ogni mattina all’inverosimile treni, metropolitane e
tangenziali. Ai nostri fini, rientrano in questa categoria, senza
particolari distinzioni, sia l’operaio sottopagato, che il dirigente
stressato. Magari con mezzi diversi, ma entrambi stanno correndo la corsa del topo.
In entrambi i casi infatti, questi individui hanno scelto di fare soldi nel modo più inefficace
possibile: fanno un lavoro che in fondo odiano, lo fanno per arricchire
qualcun altro che ha creato quel lavoro per passione, e per essere
pagati sono stati disposti a vendere il loro bene più prezioso: il tempo.
2. Il trader spietato
Con l’invenzione della Finanza è diventato possibile generare soldi dai soldi. Il primo modo per fare soldi attraverso la speculazione finanziaria è quello di investire in borsa facendo trading on line. L’eroe di ogni trader è Gordon Gekko uno dei protagonisti del film “Wall Street” di Oliver Stone.
L’attività di trader, fatta seriamente,
rappresenta a tutti gli effetti un’attività a tempo pieno (motivo per
cui rientra nella categoria del reddito attivo), che richiede
l’acquisizione di notevoli conoscenze tecniche e un impegno costante in termini di analisi e sviluppo della corretta psicologia del trader.
Se vuoi intraprendere questa attività
non farti abbindolare da certe pubblicità al limite dell’ingannevole in
cui ti promettono facili guadagni in tempi brevi investendo nel Forex o
utilizzando Opzioni Binarie. Sì, è possibile fare un sacco di soldi con
questi investimenti speculativi, come è possibile perderne altrettanti.
Impara innanzitutto a risparmiare e dedica al trading on line solo una
percentuale di questi risparmi: statisticamente hai il 95% di
probabilità di perdere il tuo primo patrimonio in borsa. Ripeto: il 95% di probabilità.
Mi permetto un altro consiglio: sono
certo che studiando ed applicandoti diventerai un vero trader
professionista; ma come si suol dire, nessuno nasce “imparato”. Almeno
agli inizi replica le strategie di trader esperti. Trovi ottimi trader
italiani che condividono le loro strategie nel forum di InvestireOggi. In alternativa, puoi iscriverti a programmi che ti dicono quanto investire, quando investire (il timing è tutto in borsa) e su cosa investire, come Cash Sentinel.
3. L’imprenditore illuminato
L’imprenditore
illuminato è generalmente il capo dei capi dell’impiegato frustrato.
Questa persona è riuscita a fare delle proprie passioni il proprio
lavoro a tempo pieno; è talmente appassionato del suo lavoro che gli
dedica quasi tutto il suo tempo. Un ottimo esempio di imprenditore
illuminato è sicuramente Steve Jobs.
Tuttavia rientrano in questa categoria anche tutti coloro che amano profondamente il proprio lavoro, anche se alle dipendenze: penso ad esempio a quei medici del pubblico che aiutano gli altri con dedizione ed entusiasmo.
Rientrano in questa categoria anche
tutti i nuovi miliardari nati negli ultimi decenni: fondatori di Social
Network, ideatori di App per smartphone, Startuppari vari! Se vuoi
impegnare gran parte del tuo tempo per guadagnarti da vivere, far
coincidere il tuo lavoro con la tua passione è la prima alternativa da
prendere in considerazione.
“Fai qualcosa che ti piace e non lavorerai neppure un giorno della tua vita.”
Confucio (forse).
4. Il nuovo ricco “sgamato”
Il primo modo per fare soldi generando reddito passivo è quello utilizzato da quelli che io chiamo i nuovi ricchi sgamati. Il termine nuovo ricco non è che mi piaccia particolarmente, ma è stato utilizzato per la prima volta da Tim Ferriss nel suo bestseller “4 ore alla settimana” e credo che renda molto bene l’idea.
I nuovi ricchi sono persone che sono state in grado di generare molteplici fonti di reddito passivo, generalmente utilizzando la rete (ma non necessariamente). La prima tipologia di nuovi ricchi, sono i nuovi ricchi sgamati, ovvero quelli che si sono arricchiti grazie alle varie tecniche di MMO (Make Money Online), tra cui AdSense, AdWords ed Affiliazioni (le utilizzo anche io per consigliare libri o corsi che mi sono particolarmente piaciuti).
Tra i più famosi esponenti di questa “categoria” ci sono: John Chow (l’asiatico in foto), Pat Flynn del blog Smart Passive Income, John Lee Dumas del podcast Entrepreneurs On Fire, e centinaia di migliaia di altri esperti del web che si guadagnano da vivere attraverso internet.
Pur generando reddito passivo, queste
persone stanno di fatto lavorando per qualcun altro (Google, Amazon,
etc.). Comunque hanno trovato un modo per uscire dalla corsa del topo,
raggiungendo cifre comprese tra i 50k$ – 100k$ al mese. Non male, vero?
L’ultima moda in tema di guadagno online è la partecipazione ai cosiddetti programmi di performance computing system:
ti registri, installi un programmino sul tuo computer e lo lasci andare
in background. In questo modo metti a disposizione una piccola porzione
della potenza di calcolo del tuo computer, che insieme a centinaia di
migliaia di altri computer processano complessi calcoli necessari a
sviluppare modelli climatici, elaborare sequenze di DNA, etc. In passato
un esperimento simile era stato avviato dall’agenzia governativa
americana denominata SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence).
Oggi esistono società come la Digital Generation, che
utilizzano la potenza di calcolo del loro network per estrarre Bitcoin
(la cosiddetta attività di “mining”) e pagano i propri iscritti anche
fino a 100$ al giorno (3.000$ al mese).
Sinceramente trovo che il modello di
business di queste società non sia sostenibile nel lungo termine.
Comunque, se vuoi crearti la tua prima fonte di reddito passivo, puoi
ricevere l’email con tutti i dettagli e le istruzioni per scaricare il
software, registrandoti qui.
Mi raccomando, massima cautela:
io sto utilizzando questo sistema da ormai 8 mesi e ne confermo il
funzionamento (tra alti e bassi); il mio consiglio spassionato, però, è
quello di non investirci più del minimo indispensabile una volta scaduto
il periodo di prova, ovvero 20$ (circa 15€). Come vedremo più avanti
nell’articolo, le vere alternative per fare soldi senza un posto fisso
sono altre e si basano su un mix unico di passione, talento e valore
5. L’investitore oculato
Tornando
nell’ambito della speculazione finanziaria, se non hai né tempo, né
voglia di trascorrere le tue giornate davanti a grafici borsistici e
notizie finanziarie, l’altra alternativa per generare reddito attraverso
la speculazione è quella di diventare un investitore oculato.
Per farlo, puoi fare investimenti di lungo periodo in borsa, investimenti immobiliari (occhio che non è detto che il “mattone” sia sempre il migliore investimento) o diventare un business angel che
finanzi nuove idee imprenditoriali e start-up. Esistono naturalmente
molte altre alternative di investimento, ma l’idea di base è quella di
acquisire assets che siano in grado di generare per noi reddito passivo
con cadenza regolare e che si apprezzino nel tempo.
6. Il nuovo ricco appassionato
Uno step successivo nella scala evolutiva del “fare soldi” è, a mio avviso, il nuovo ricco appassionato. Ovvero colui che è riuscito a creare molteplici fonti di reddito passivo, ma questa volta facendo leva sui propri talenti e le proprie passioni.
A differenza del nuovo ricco sgamato
che, a volte, ha un atteggiamento parassitario nei confronti della
società, il nuovo ricco appassionato crea continuamente nuovo valore e
arricchisce se stesso e chi gli sta attorno grazie alle sue doti
naturali.
A mio avviso la figura di riferimento di questa categoria è Steve Pavlina. Nel mio piccolo, anche io, da circa 5 anni, ho iniziato a creare fonti di reddito passivo
grazie alla mia passione (la crescita personale). Non prendiamoci per
il cubo: non basta creare un blog e aspettare che i soldi arrivino
magicamente sul conto. Servono passione, impegno costante e la capacità di creare continuamente valore per chi ci segue. Ma ti garantisco che i risultati arrivano e possono essere molto gratificanti.
I progetti basati sul reddito passivo devono infatti rispettare una precisa regola: prima
devi creare valore attraverso risorse gratuite (o quasi) dannatamente
utili e che ti aiutino a conquistare la fiducia di chi ti segue, e solo dopo puoi permetterti di proporre risorse a pagamento (infoprodotti, corsi online, audiobook, etc.). Questo è esattamente il modello di business
che ho seguito e sto seguendo per EfficaceMente. Nei primi due anni di
vita, il blog ha generato la sfavillante cifra di 235€ (totali!). Un
fallimento? No, ripeto: devi prima dimostrare la tua utilità, la qualità di ciò che proponi e solo dopo puoi proporre prodotti a pagamento in modo credibile.
Oggi, grazie alle centinaia di copie vendute di Start! (la guida pratica per smettere di procrastinare) e Studia meno, Studia meglio,
riesco a fatturare diverse migliaia di euro al mese trattando tematiche
che mi appassionano e facendo leva su ciò che mi riesce meglio. Scuse
come: “ma in Italia non si può fare” valgono ZERO.
Fare soldi: conclusioni
Sei deluso?! Magari ti aspettavi qualche bella tecnica per sbancare i casinò online o per guadagnare milioni con le opzioni binarie?! Beh, voglio svelarti il segreto di pulcinella: sono truffe. Se sei sempre alla ricerca del sistemino per fare soldi facili senza creare valore per gli altri: arrivederci e grazie!
Non scherzo: non sei un lettore gradito qui su EfficaceMente. Se al
contrario desideri realizzare i tuoi obiettivi, vuoi smetterla di
rimandare i tuoi sogni, vuoi creare un tuo progetto personale che ti
permetta di guadagnarti da vivere, ma soprattutto di vivere secondo i
tuoi tempi e le tue regole… beh, allora sei nel posto giusto.
Nel prossimo articolo ci concentreremo sui metodi pratici e gli strumenti concreti che ho adottato per intraprendere il mio percorso per diventare un nuovo ricco appassionato. Continua a leggere l’articolo: “Come creare un reddito passivo grazie alle tue passioni“.
P.s. Un blog senza lettori che partecipano attivamente è come una discoteca con la pista vuota: ‘na tristezza! Se condividi le mie idee su come guadagnare soldi lasciami un commento. Anche un semplice “mi piace”
su uno dei pulsanti social sarebbe molto apprezzato. Se poi troverai su
EfficaceMente strategie che ti aiuteranno davvero a realizzare i tuoi
obiettivi, sarò onorato di averti tra gli iscritti alla mia newsletter.
Foto tratta da google immagini.