Una bella dimostrazione di come si può sfruttare l'energia solare, anche d'inverno, per fare cose utili con poco sforzo o investimento. Inoltre tali cucine sono di grandissimo aiuto nei paesi poveri dove evitano l'abbattimento ed il trasporto a spalla della legna.
PROGETTO REALIZZATO:
Quella che segue è la descrizione di una "moderna" cucina solare costruita con pochi pezzi e realizzabile con tecniche di Fai-Da-Te. Questo particolare stile è stato progettato dall'ingegnere tedesco Dieter Seifert e venduto da un'organizzazione che si dedica a promuovere tale cucina nei paesi più poveri. Il sito di riferimento è http://www.eg-solar.de In italia invece tale compito è portato avanti dall' associazione Salvambiente salvambiente@yahoo.it
La cucina è composta da uno specchio parabolico, costituito da parti separate, che riflettono i raggi solari su un contenitore posto sul punto di fuoco al centro della parabola. Il contenitore assorbe il calore concentrato e il contenuto comincia a cuocere.
Ovviamente in base alle dimensioni della parabola i tempi cambiano. Ad esempio per portare ad ebollizione 1 litro di acqua con una parabola del diametro di 1 metro servono 18 minuti (circa 300W di potenza), mentre con una parabola di 1,4 metri servono solo 9 minuti. La temperatura massima raggiungibile è pari a quelle delle cucine classiche e si aagira intorno ai 200° permettendo quindi anche di friggere o infornare.
I lati positivi sono molti. Si utilizza energia perfettamente pulita, ha un basso costo (si va da circa 100 a 200 euro), è facile da montare e da trasportare ed è utilizzabile per quasi tutto l'anno poichè la temperatura esterna influisce pochissimo sul riscaldamento che dipende esclusivamente dall'esposizione solare.
La cucina può essere costruita completamente da se stessi o acquistata in kit di montaggio.
Si può utilizzare già da un'ora dopo l'alba fino ad un'ora prima del tramonto. Per seguire il sole e rendere la parabola sempre perpendicolare ai raggi, bisogna spostare l'inclinazione ogni 20 minuti circa.
In Italia questo modello di cucina solare si può acquistare tramite il sito www.ilportaledelsole.it; contattando l'associazione Salvambiente di Trezzano S.N. o anche dal sito www.eg-solar.de che vende in tutto il mondo.
Un'altro modello più semplice da realizzare con il Fai-Da-Te, anche se un pò meno potente, è quello con struttura a cassone descritto molto bene nel sito solarcooking.org che permette di ottenere ottimi risultati solo nelle ore centrali della giornata per la mancanza di possibilità di inclinazione.
Per concludere vi inserisco un rapido metodo per costruirvi una cucina solare del modello a cassone tratto da "Le attività del trapper" di Andrea Mercanti.
"Ecco le istruzioni per costruire una vera cucina solare. Leggile con attenzione, guardando anche il disegno che illustra i diversi pezzi che la compongono.
La cucina solare viene costruita con due scatole a forma di prisma triangolare per limitare l'inerzia termica, con un volume da riscaldare minimo. Le dimensioni indicate sono in funzione di un recipiente per cibi di forma rettangolare, con una capacità di circa 2 litri.
Le dimensioni possono essere modificate in funzione del recipiente per cibi da cuocere. È formata da una cassetta interna di legno truciolare di 1 cm di spessore.
Il coperchio interno di vetro (vi) viene incernierato in basso (c) ed è manovrato mediante una ventosa, in alto. Le pareti interne verranno rivestite con fogli di alluminio per alimenti, graffettati, con la parte lucida verso l'esterno (particolare A).
Una cassetta esterna di legno truciolare di 1 cm di spessore, rivestita con materiale isolante dello spessore di 5 cm, conterrà di misura la scatola interna. Il coperchio esterno di vetro (ve) viene incernierato in alto (c) ed è manovrato mediante una maniglia (m), in basso (particolare B). Lo spessore dei vetri dovrà essere di 2 mm ciascuno, con distanza di 2,5 cm.
Il coperchio della cucina solare è formato da una cassetta rettangolare, rivestito internamente con materiale isolante spesso 5 cm, incernierato nella cassetta esterna in alto. All'interno del coperchio viene fissato uno specchio (s). Per mantenere aperto il coperchio della cucina solare si fisserà una corda nel bordo inferiore da legare dietro, tirata secondo l'inclinazione da dare allo specchio perché possa riflettere dentro le radiazioni solari (particolare C).
Per completare la cottura dei cibi, quando il sole è tramontato si chiuderà il coperchio, per poter avere i cibi
(ancora caldi) alla sera. Per ottenere un miglior isolamento dal terreno, la cucina solare verrà appoggiata sopra
quattro piedi alti 3 cm ciascuno (p). Ogni 20 minuti circa si orienteranno la cucina solare e l'inclinazione dello specchio in posizione perpendicolare alle radiazioni solari."
Spero che questo argomento lo abbiate reputato interessante, è sempre incredibile quello che si può fare utilizzando in maniera intelligente e non dannosa le risorse liberamente disponibili in natura. Sfruttiamole così e sempre di più!
Roy V.
fonte:http://www.progettomeg.it/cucsolare.htm